Ciò che era illusione, è realtà

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  1. Ondori-Mizu
     
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    :Hiccup:

    Dopo aver vissuto questa strana avventura in una zona neutrale al confine del regno di Arendelle, Sdentato ed io siamo ritornati a casa. <b>- Berk è come sempre: fredda e gelida ... - sussurro, mentre il drago si appresta ad atterrare presso la spiaggia. Ora che ci penso, così è anche la guerra che imperversa fra il mio regno e gli altri. Chissà se ciò che è accaduto in quel luogo di pace possa influire in qualche modo ... Spero di no.
    Ad ogni modo alcuni miei compagni d'avventura stanno addestrando le nuove reclute. Insegnano loro a cavalcare i draghi, soprattutto a creare un forte legame von loro. Guardandomi attorno, non mi fermo e faccio rotta verso casa. Lì scopro che mio padre non è in casa. Buon per me. Arrivato in camera mia, mi getto sul letto e sospiro.
     
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  2. ~Shady
     
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    :Jack:

    Mi ero allontanato abbastanza da quel posto.Era stata tutta colpa mia,Elsa stava per uccidere Rapunzel a causa mia.Mai avrei pensato di poter creare un tale scompiglio.Pitch aveva ragione quando diceva che ero in grado soltanto di combinare casini.Non mi sarei fatto vedere per un pò,non volevo che la mia presenza potesse creare altri "conflitti" sopratutto se si trovavano in una situazione delicata come quella di quei ragazzi.Se ci fosse stato solo un ferito fra i figli dei re di tutti i regni si sarebbe scatenato un putiferio.Era ormai tutta la notte che volavo senza meta ma ben presto mi accorsi di essere arrivato a Berk,terra fredda e gelida abitata da vichinghi che domavano draghi.E lì vi abitava pure Hiccup,il ragazzo che non riusciva più a vedermi.Ero tentato di proseguire il mio viaggio ma qualcosa mi disse di andare a trovare quel ragazzo.Così,feci rotta verso la sua casa.Mi stupii di come ancora ricordassi dove questa si trovasse visto che era da tempo che non vi andavo.Appena vi arrivai mi accorsi che Hiccup era sdraiato sul letto quasi con aria abbattuta.Entrai piano dentro la sua camera attraverso la finestra cosa che provocò anche uno spiraglio di vento gelido e anche un pò di neve.Che cosa ti turba,Hiccup?Chiesi,sedendomi sul suo capezzale e guardandolo ben sapendo che non mi avrebbe risposto.
     
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  3. Ondori-Mizu
     
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    :Hiccup:

    Ho lasciato la finestra aperta? Penso, sentendo una leggera e fredda brezza. C'è persino della neve. Si, devo aver dimenticato di chiuderla, anche se mi sembra assurdo. Alzandomi, mi avvicino alla finestra e la chiudo con cura. Sdentato mi si avvicina e mi dà un colpetto con la testa dietro la schiena. Sussultando leggermente, mi volto verso di lui. - Non ti preoccupare, sto bene - dico, accarezzandolo piano sulla testa. - Ciò che è avvenuto oggi, mi ha turbato un po'. Temo che la guerra non cesserà mai, anche se ho avuto l'impressione che essa non esistesse in quel posto. Era come se fossimo amici, alleati da anni ... - spiego, prima di sospirare.
     
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  4. ~Shady
     
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    :Jack:

    Osservai Hiccup alzarsi e andare a chiudere la finestra che avevo lasciato aperta e sembrava forse anche un pò confuso.Probabilmente ricordava di averla chiusa e si chiedeva il motivo per cui della neve fosse entrata in camera sua se fuori non stava nevicando affanto.Ridacchiai,certe volte mi chiedevo cosa gli passasse per la mente.Lo seguii con lo sguardo e notai che Sdentato gli aveva "chiesto" che cosa avesse con un colpetto sulla schiena ed il ragazzo gli rispose che era turbato per ciò che era successo oggi e che temeva che questa guerra non potesse mai terminare.Sospirai e mi alzai chiedendomi cosa avessi potuto fare per tirargli su il morale.Ad un tratto mi venne un'idea mi balenò in testa.Mi ricordai che quand'ero piccolo gli avevo regalato un ciondolo con un fiocco di neve.Così,iniziai a cercarlo e,non appena lo trovai,chiamai Sdentato e questo si avvicinò a me.Hey Sdentato,dallo ad Hiccup.Forse così si ricorderà di me.Dissi,con un barlume di speranza mentre osservavo il drago andare dal ragazzo e mostrargli il ciondolo.Speravo con tutto il cuore che si ricordasse di quel giorno in cui gli avevo fatto quel regalo,era un segno o per meglio dire un patto.Con quel ciondolo gli avevo promesso che gli sarei stato sempre vicino,che non l'avrei mai abbandonato.
     
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  5. Ondori-Mizu
     
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    :Hiccup:

    Sdentato si avvicina a me e mi dà nuovamente un colpetto con la testa, così da attirare la mia attenzione. - Che cosa c'è? - Chiedo, voltandomi verso di lui. Noto che ha qualcosa in bocca. Sembra una sorta di filo sottile a cui è legato qualcosa. Avvicinando la mano alle fauci del lucertolone alato, prendo l'oggetto che ha suscitato il mio interesse. - Dove lo hai preso? - Gli chiedo, mentre lo esamino con cura. è un ciondolo fatto di un particolare minerale che può formarsi solo in posti freddi e gelidi come Berk. Un drago e ... un fiocco di neve ... penso. Mi è impossibile staccare gli occhi da questo semplice oggetto perché ad esso è legato un lontano e prezioso ricordo della mia infanzia.

    Flashback

    Essendo che non sono facilmente accettato dalla comunità vichinga perché "diverso", ho deciso di andare al lago ghiacciato. Lì sono completamente da solo, in santa pace. Nessuno può vedere, sentire ... Nessuno lì può giudicarmi, etichettarmi come "quello strano" con tanto di indice per dare più enfasi alla frase. è un posto perfetto per stare da soli, peccato però che la solitudine spesso uccide e io non sono certamente immune da questa condizione. - Vorrei solo avere un amico ... - dico a bassa voce con gli occhi lucidi. Di lì a poco piangerò, ne sono sicuro. Qualcosa si adagia piano sopra la mia testa. Incuriosito, alzo lo sguardo. è una mano, la mano di un ragazzo più alto di me. Ha i capelli chiari, quasi simili alla neve e persino alla luce della Luna o delle stelle e occhi di un azzurro che ti incanta, ti cattura e ti fa sentire lassù fra le nuvole. Mi guarda e ... sorride? Questa cosa mi lascia sorpreso, quasi incredulo. Qualcuno mi sta sorridendo? Questa si che è una novità. - C-C-Chi sei? - Chiedo timidamente. Lui continua a sorridermi, prima di rispondere: "Jack Frost", è così che si chiama. Accarezzandomi dolcemente sulla testa, mi mette qualcosa davanti agli occhi. è un ciondolo, una collana. - è per me? - Chiedo. Jack annuisce ed è a quel punto che sento una frase che ho sempre voluto sentire: "sono tuo amico, Hiccup. E lo sarò per sempre".

    Fine del flashback

    - è stato Jack Frost a regalarmelo, quando ero solo un bambino - dico, guardando il drago. Si è seduto davanti a me. Sembra quasi che voglia ascoltare la storia. In effetti è così. Lo capisco dal suo sguardo, dal modo in cui muove la testa. A lui piacciono le storie, quindi perché non accontentarlo? - L'ho conosciuto in un posto a tutti sconosciuto, tutti tranne a me. Lì c'è un lago ghiacciato, dove spesso andavo a pattinare o per stare da solo con i miei pensieri. Lui ed io ci siamo sempre visti in quel posto stupendo, al di fuori del mondo. Era il solo amico che avevo e mi piaceva stare insieme a lui. è stato così, finché un giorno ebbi in testa di dimostrare la sua esistenza. Già ero etichettato in modo poco piacevole, quindi non mi andava di avere qualche altro nomignolo magari con la parola "pazzo". E così organizzai con Jack una specie di incontro con mio padre. Ero stanco di sentirgli dire "è solo un amico immaginario", ma alla fine ho scoperto che aveva ragione perché quel giorno il mio migliore amico non c'era e io feci la figura dell'idiota. Non si è fatto vedere nemmeno successivamente, quindi ho dedotto che alla fine era solo frutto della mia immaginazione - spiego. Raccontare quell'avvenimento, mi mette sempre una tristezza. Per qualche strana ragione gli occhi mi si fanno lucidi e una lacrima scivola lungo il mio viso. - Io credevo in lui ... - sussurro, quasi singhiozzando.
     
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  6. ~Shady
     
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    :Jack:

    Con mia grande felicità Hiccup sembrò ricordarsi di quel giorno e con curiosità mi avvicinai a lui e mi sedetti accanto a Sdentato.Questa azione mi costò una fitta al petto dove ero stato trafitto dallo stalattite.Il sangue fortunatamente si era fermato poichè si era congelato così da evitare la perdita di molto sangue.Osservai la sua reazione,sembrava che i ricordi lo avessero assalito e così aspettai una sua qualche parola o un suo gesto. "Così organizzai con Jack una specie di incontro con mio padre. Ero stanco di sentirgli dire "è solo un amico immaginario", ma alla fine ho scoperto che aveva ragione perché quel giorno il mio migliore amico non c'era e io feci la figura dell'idiota." "Io credevo in lui ".Quelle parole mi trafissero peggio dello stalattite che mi aveva colpito poche ore fa.Facevano male,molto male.Ma me le meritavo tutte.Mi ero comportato da stronzo con lui,l'avevo illuso e poi ero andato via senza una minima spiegazione.Mi sentivo una merda,in quel momento volevo scomparire e non farmi vedere più nè da lui nè da nessun altro.Ero in grado soltanto di far star male la gente,ecco perchè ero invisibile.Rircordavo bene il giorno in cui ci eravamo messi d'accordo per provare la mia esistenza a suo padre.Era tutto perfetto,Hiccup l'avrebbe portato in camera sua ed io avrei fatto apparire davanti agli occhi dell'uomo un'imponente scultura di ghiaccio.Tuttavia la sera,mentre Hiccup dormiva beato ed io ero seduto alla sua finestra ad osservare la luna,vidi in cielo l'aurora boreale segno che North stava chiamando a raccolta tutti i guardiani.Lasciare quel ragazzino così,su due piedi mi aveva arrecato non pochi dispiaceri ma alla fine fui costretto ad andare via.Ritornai dopo quasi un mese ma lui sembrava essersi dimenticato di me,ormai mi avevo sostituito.Aveva Sdentato e lo spirito della neve,Jack Frost,adesso non esisteva più.Era un ricordo lontano.Non potevo biasimarlo,aveva tutte le ragione del mondo per avercela con me.Sospirai passandomi una mano fra i capelli per poi posare lo sguardo sul ragazzo,o per meglio dire,sull'uomo che mi ritrovavo davanti.I suoi occhi erano diventati lucidi e una lacrima gli aveva rigato il viso.Mi avvicinai a lui e posai una mano sul suo viso e gli tolsi via quella lacrima.Ciò probabilmente gli avrebbe causato un brivido di freddo visto il mio tocco ghiacciato.Hiccup...io..mi dispiace.Non volevo farlo ma..che dico?Sono stato un'idiota e un'irresponsabile.Non hai tutti torti quando mi consideri un essere immaginario.Dissi,ignorando il fatto che non potesse sentirmi.
     
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  7. Ondori-Mizu
     
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    :Hiccup:

    - Jack ... - sussurro, quando sento qualcosa di freddo toccare il mio viso. La lacrima si ghiaccia in un secondo e scompare, come se qualcuno l'avesse tolta. Sorpreso da un simile evento, guardo davanti a me. Non c'è nulla, così osservo ciò che ho attorno ma il risultato è lo stesso. In quella stanza ci siamo solo io e Sdentato. Lui non c'è ... Non riesco a vederlo ... Non posso vederlo, perché lui non esiste ... o forse si? No, lui è frutto dell'immaginazione di un bambino che si sentiva solo e aveva bisogno di qualcuno che gli facesse pensare il contrario ... E se stessi sbagliando tutto? Nah non ci capisco più nulla! penso. Disperato, stringo fra le mie mani quella collana e socchiudo gli occhi. Cerco di trattenere ciò che sento e soprattutto non voglio piangere. Non devo essere debole e poi non devo piangere per qualcuno che non esiste. Eppure sono sul punto di farlo. Perché mi sento così triste? è come se tutto il male che ho dentro da quel maledettissimo giorno stia cercando una via di uscita e forse l'ha trovata. Eppure credevo di aver superato tutto, ma a quanto pare non è affatto così. - Come vorrei che tu fossi qui ... Ho bisogno di te, Jack ... - confesso a voce bassa, interrotta spesso dai singhiozzi. E le lacrime iniziano a scendere, nonostante cerchi di trattenerle. - A chi voglio prendere in giro? Anche se mi ostino ad affermare il contrario, credo ancora in te ... Jack ... - confesso, arrendendomi alla dannata evidenza.
     
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  8. ~Shady
     
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    :Jack:

    Quando gli asciugai la lacrima pronunciò il mio nome e quasi non riuscivo a crederci.Davvero l'aveva detto?Tuttavia sembrava ancora non vedermi e ciò mi rattristò un pò ma almeno aveva pronunciato il mio nome,era già qualcosa.Si guardò intorno come se stesse cercando qualcun altro ma,probabilmente,vedere che erano soltanto lui e Sdentato aumentò la sua disperazione.Socchiuse gli occhi e strinse il ciondolo nella sua mano per poi iniziare a singhiozzare." Come vorrei che tu fossi qui ... Ho bisogno di te, Jack ... "Non appena sentii quelle parole mi strinse il cuore,non riuscivo a sopportarlo.Era troppo.Vedere le lacrime rigargli il viso,vederlo così debole.Mi sembrava di essere ritornato a quando era piccolo,quando era un ragazzino di dodici anni abbandonato e deriso da tutti.Che cosa poteva fare?Avrei voluto abbracciarlo,fargli capire che io ero lì,accanto a lui.Volevo che mi sentisse,volevo che sentisse la mia voce che gli diceva,che gli prometteva,che non l'avrebbe più abbandonato."Credo ancora in te ... Jack ...".Mentre stavo pensando sul da farsi sentii queste parole.Parole semplici che per qualcun'altro non dovevano avere alcun valore,ma per me si.Avevano un grandissimi valore.Sentii gli occhi diventare lucidi e le lacrime spuntare.Non potevo piangere,non dovevo.Mi avvicinai ancora di più a lui e tentai una mossa azzardata.Lo abbracciai.Ebbene si,cinsi le braccia attorno al suo collo e lo strinsi a me eliminando così la distanza che ci separava.Era un abbraccio forte,caloroso...fraterno.Mi era mancato,dovevo ammetterlo.Io sono qui,Hic.Sono proprio qui,accanto a te.Mi dispiace per tutto.Mi dispiace di averti fatto soffrire,perdonami ti prego.Sussurra,socchiudendo gli occhi e affondando la testa nel suo petto.
     
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  9. Ondori-Mizu
     
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    :Hiccup:

    Qualcosa si stringe attorno al mio collo e in quel preciso momento sento freddo. Più che freddo vero e proprio, percepisco un leggero brivido. è come quando tocchi una stalattite di ghiaccio. Il contatto genera un sussulto e qualcosa ci spinge ad allontanarci, ma questa volta non funziona. Anche se sento freddo, non mi distacco e non mi allontano. Prima la lacrima, adesso questo. Sono segnali, che devo cogliere fino in fondo. Li voglio sentire. Prima li ho ignorati, ma adesso non più. No, non li ignorerò di nuovo.
    Dal momento che sono una valanga di emozioni alquanto confuse, non mi interessa se tutto ciò è frutto della mia immaginazione o chissà che altra cosa quindi rispondo con naturalezza a quello che sembra essere un abbraccio o comunque sia qualcosa del genere. E così le mie braccia si trovano ben presto strette attorno a qualcosa, a qualcuno. Si ... lo sento ... penso. Lasciandomi trasportare e guidare dal mio istinto, lo stringo piano a me. Elimino quel poco di distanza che c'era.
    A quel punto apro piano gli occhi e in quell'esatto momento lo vedo. Jack è lì, fra le mie braccia con la testa che affonda nel mio petto. Mi chiede scusa. Implora di perdonarlo. Gli occhi tornano a versare lacrime amare e dolci al tempo stesso. Come ho detto poco fa, sono una valanga di emozioni e al momento non riesco a controllarmi. - Jack - pronuncio il suo nome, mentre porto una mano sopra la sua testa. Continuando a stringerlo a me, quella mano gli accarezza la chioma. - Sei tornato ... Grazie ... - è l'unica cosa che riesco a dire, prima di abbandonarmi a un silenzioso pianto. Sdentato ha assistito all'intera scena e, per completarla, decide di unirsi al duo quindi eccolo lì che ci protegge e abbraccia con quelle sue due ali spiegate.
     
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  10. ~Shady
     
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    :Jack:

    Non ero sicuro se il mio piano avesse funzionato ma provare non costava nulla,no?Ad un tratto mi sentii stringere in un abbraccio.Un abbraccio dolce che eliminava la distanza che c'era fra i nostri corpi.Aprii gli occhi e quando li alzai notai che Hiccup mi stava guardando.Le sue guancie erano rigate dalle lacrime e me ne scappò una pure a me non appena pronunciò il mio nome.Finalmente,dopo tanto tempo sentivo le sue labbra pronunciare il mio nome.Posò una mano sulla mia testa e mi accarezzò i capelli e a quella azione non potei fare a meno di sorridere.Quando era più piccolo ero sempre io ad accarezzargli la testa quando era triste e dovevo consolarlo.Adesso sembrava che i ruoli si fossero invertiti.Infondo..non potevo più accarezzargli la testa,era diventato più alto di me e sarei dovuto alzarmi in volo per farlo.Sorrisi a quella idea e lasciai che i miei occhi si immergessero nei suoi.Mi sei mancato.Sussurrai,posando una mano sul suo viso e asciugandogli le lacrime.Nonostante quelle fossero lacrime di gioia,presumo,non mi andava di vederlo piangere.Ad un tratto,quando stavo per parlargli,sentii un terzo aggiungersi all'abbraccio.Con la coda dell'occhio notai che era Sdentato che,avendo assistito a tutta la scena,decise bene di aggiungersi a quell'abbraccio coprendoci con le sue enormi ali.Sorrisi divertiti nel vedere quel lucertolone alato così..come dire?Sentimentale?Rimasi per un pò in quell'abbraccio.Era strano,era da tanto che qualcuno non mi abbracciava.Che non sentivo calore umano.Riuscirai mai a perdonarmi?Chiesi,improvvisamente e guardandolo negli occhi mentre con la testa ero ancora appoggiato al suo petto,quasi come se fossi un bambino.So di essere stato un'idiota e mi dispiace davvero molto,credimi.Ma ti prometto che non ti lascerò più,dovessero tagliarmi la testa se mai dovessi dire il falso.Dissi,determinato a voler mantenere quella promessa.
     
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  11. Ondori-Mizu
     
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    :Hiccup:

    Quando vedo quella lacrima scivolare lungo la sua guancia, capisco come si sente. Di colpo tutto ciò che era male svanisce in un istante, proprio grazie a quella semplice goccia cristallina. Lui mi chiede scusa. Ha capito di aver commesso un grosso sbaglio e promette di non ripetere mai più una simile cosa. Mi implora di perdonarlo. Resto in silenzio per un po' di tempo, prima di aprire bocca. - Jack - sussurro, guardandolo. Lasciando la mano sulla sua argentea chioma, continuo ad accarezzarlo piano e con dolcezza. Ora che ci penso, è la prima volta che lo accarezzo. In passato era lui ad accarezzare me, in quanto ero piccino all'epoca. è una sensazione strana, ma piacevole. In effetti ricordo che è bello essere coccolati con amore, così come sto facendo io adesso con lui. - Ciò che è passato, non ha più nessuna importanza perché sei tornato ed è questo ciò che conta - aggiungo. Portando anche l'altro braccio attorno a lui, lo stringo piano fra le mie ormai possenti braccia. Eh già, non sono più un gracile ragazzino. Adesso sono un "uomo" o qualcosa di simile ad esso. Socchiudo gli occhi, quasi come se volessi godere quel momento, quell'attimo fino in fondo. - E so che non andrai più via - concludo, prima di restare in silenzio.
     
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  12. ~Shady
     
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    :Jack:

    Dopo che finii di parlare seguirono alcuni istanti di silenzio,era come se Hiccup stesse riflettendo sulla risposta da darmi.Possibile che non volesse perdonarmi?Che stesse cercando le parole più adatte per dirmi "no,Jack.Non voglio più vederti dopo ciò che mi hai fatto?".Era mai possibile?Probabile.Temevo che potesse dirmi proprio quelle parole che avevo appena immaginato.Fortunatamente per me non fu così.Infatti continuò ad accarezzarmi i capelli,proprio come facevo io quando lui era più piccolo,e mi disse che il passato era ormai tale e che l'importante era che io fossi lì,accanto a lui.Dopo aver detto ciò mi strinse tra le sue possenti braccia mentre affermava che sapeva bene che non sarei più andato via per poi restare in silenzio.Non appena mi strinse forte a sè mi sentii quasi soffocare.Da quando era diventato così forte?Effettivamente dovevo aspettarmelo,non era di certo più il ragazzo gracilino che ricordavo.Adesso era un uomo e come tale aveva sviluppato una muscolatura abbastanza accentuata.Al contrario mio che,nonostante avessi trecento anni,il mio aspetto era sempre quello di un ragazzo di diciasette-diciotto anni.Hiccup...senti..Dissi,posando le mani sul suo petto.Mi dispiace ricoprire la parte del guasta feste ma stai stringendo troppo forte.Non fraintendermi!Mi fa piacere il fatto che mi abbracci,ma mi stai soffocando.Devi tenere a mente che ho il corpo di un adolescente .Aggiunsi,ridacchiando forse anche un pò imbarazzato per quella mia "condizione"
     
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  13. Ondori-Mizu
     
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    :Hiccup:

    - Ops scusa - dico con un po' di imbarazzo. Ora che ci penso, Jack Frost è uno spirito, un guardiano, quindi è immortale. Lui non può morire, non più ormai. Per farla breve, lui è destinato a essere un "ragazzo" per sempre. E io? Beh io sono mortale, quindi cresco e "invecchio ogni singolo giorno. A sua differenza non ho più un fisico da ragazzino. Adesso sono un adulto dal corpo robusto e possente. Forse dovrei imparare a controllare la mia forza ... penso, allentando piano la presa. - Così va meglio? - Chiedo, accennando un sorriso.
     
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  14. ~Shady
     
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    :Jack:

    Mi chiese scusa con un pò di imbarazzo per poi allentare la presa.Appena fece ciò emisi un sospiro di sollievo come se fossi stato per troppo tempo in apnea.Si,va molto meglio.Dissi,ridacchiando e passandomi una mano fra i capelli per poi distarccarmi definitivamente da quell'abbraccio.Lo guardai dalla testa fino ai piedi come se volessi esaminarlo.Ma guardati!Sei cresciuto tantissimo e poi..dov'è quel ragazzo gracile?Scommetto che è stato tutto merito di Sdentato,eh?Chiesi,sorridendo divertito per poi guardare il rettile alato che mi rivolse un enorme sorriso senza denti.
     
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  15. Ondori-Mizu
     
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    :Hiccup:

    Quando ho allentato la presa, Jack ha sospirato di sollievo. Probabilmente si è sentito "libero". Dopo un po' si distacca dall'abbraccio. Inizia a esaminarmi dalla testa ai piedi da ogni angolazione. - Sono cresciuto un bel po' - dico, guardandolo. - Sdentato mi ha aiutato molto. Siamo come due fratelli ib un certo senso. - Aggiungo, sorridendo mentre accarezzo la testa del lucertolone alato. - E tu cosa hai fatto in tutto questo tempo? - Chiedo con aria curiosa.
     
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34 replies since 22/3/2014, 22:30   291 views
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